C’è gente che viaggia per lavoro. E non intendo chi fa alcune trasferte per lavoro. Intendo chi viene pagato per viaggiare. Per esempio gli scrittori della Lonely Planet: passata una durissima selezione, questi pochi fortunati a cui sono state aperte le porte del paradiso verranno stipendiati per girare il mondo, provare tutti gli alberghi … Continua a leggere
Archivio mensile:aprile 2014
Go West
Non esiste vita né futuro senza il lavoro. Un’affermazione che può sembrare forte, ma che corrisponde quasi sempre al vero, non esistono esempi reali che possano dimostrare il contrario. Il lavoro è da sempre il fulcro di ogni libertà, anche se non è sempre possibile lavorare per se stessi. Lo dovrebbe capire una società … Continua a leggere
Crollano i muri
“Non era il momento di essere imparziali. Era un momento troppo serio, troppo estremo. […] Quando ero nei Jam non volevo prendere parte ad alcun movimento. Ma qui era diverso. La Thatcher era salita al governo nel 1979 e dalla guerra delle Falklands in poi non c’è stata che lei lì ad esercitare il … Continua a leggere
Lavorare per vivere
Nell’immaginario collettivo, ammesso che io possa essere un campione sufficientemente rappresentativo, dalla parola “lavoro” scaturiscono – in ordine casuale – immagini di infiniti faldoni cartacei poggiati su scrivanie altrettanto abnormi, di frenetici andirivieni di borse ventiquattrore sballottate in ogni dove e di inarrestabili catene di montaggio in cui l’operaio è un tutt’uno con la … Continua a leggere
Cronaca di una morte annunciata
Tutto quello che vi era scritto era irripetibile da sempre e per sempre, perché le stirpi condannate a cent’anni di solitudine non avevano una seconda opportunità sulla terra. Gabriel García Márquez era nato ad Aracataca, in Colombia, nel 1927. Quindi ok, aveva 87 anni, era vecchiotto. Eppure quando ieri sera ho sentito della sua … Continua a leggere
XXX
Un po’ di tempo fa mi sono imbattuta in un articolo dal titolo “Ascoltare la musica è come fare sesso” nel quale si spiegavano tutti gli innumerevoli agenti chimici che si sprigionano e accomunano le nostre sensazioni quando ascoltiamo musica e facciamo sesso. Devo ammettere che nonostante la mia sconfinata passione per la musica … Continua a leggere
Berlino, museo del sesso a cielo aperto
Il sesso vende. E’ un dato di fatto, impossibile da negare. Eppure solo negli anni ’50 una donna (ebbene sì, una donna!) sfruttò concretamente questa constatazione; Beate Uhse, figlia di uno dei primi medici donna in Germania, crebbe con spiegazioni disinvolte sul sesso e sull’igiene ad esso legata, diventando poi vero e proprio simbolo … Continua a leggere
Lady Chatterley’s Lover
Sembra assurdo, ma anche nel nostro mondo occidentale, apparentemente così disinibito e disinvolto, parlare oggi di sessualità può non essere facile. Né tantomeno scontato. Tra mamme adolescenti e baby prostitute viene da chiedersi, possibile che non abbiamo fatto tanti progressi da un secolo a questa parte? Parlarne è ancora troppo spesso tabù, e il … Continua a leggere
Lussuria
Il cinema di grande diffusione segue, per numero di produzioni e per distribuzione, come dogma, la moda ed il gusto americano hollywoodiano. Il nostro approccio visuale non può prescindere da questa premessa, sia riguardo le tematiche che la rappresentazione vera e propria. Il sesso al cinema (cioè nei film, non nell’ultima fila del cinema, … Continua a leggere
Altro che l’America
Che Nymphomaniac avrebbe fatto discutere, era più che prevedibile. E, certamente, anche che Lars von Trier fosse un tipo “strano” – per usare un eufemismo – era cosa risaputa. Leggenda vuole che sulla parete del suo ufficio danese ci sia appesa la protesi del pube di Charlotte Gainsbourg usata in Antichrist, per dirne una. … Continua a leggere