“The road of excess leads to the palace of wisdom. Prudence is a rich ugly old maid courted by Incapacity.”[1] È attraverso questi versi di William Blake (sì, quel pre-romantico che forse ha tediato anche le vostre lezioni di letteratura inglese con la tigre e l’agnello; in realtà era molto più fico di come … Continua a leggere
Archivi tag: rock
XXX
Un po’ di tempo fa mi sono imbattuta in un articolo dal titolo “Ascoltare la musica è come fare sesso” nel quale si spiegavano tutti gli innumerevoli agenti chimici che si sprigionano e accomunano le nostre sensazioni quando ascoltiamo musica e facciamo sesso. Devo ammettere che nonostante la mia sconfinata passione per la musica … Continua a leggere
Double Trouble
Un album, due lati. Lo so, lo so: ormai è difficile pensarlo come un oggetto materiale ed è cosa rara averne uno tra le mani, nel qual caso si tratterà molto probabilmente di un compact disc. Figuriamoci quante chances possono restare, su larga scala, ad un ingombrante e delicato disco a due facce in … Continua a leggere
In Berlin by the wall
Di Lewis Allan Reed si può dire molto e molto è stato detto: l’esordio e l’esperienza prolifica con i Velvet Undergound, segnati da uno scontro con un’industria ed un pubblico forse ancora acerbi per l’estro criptico e perverso di un artista che sarà definito “il poeta della distruzione”; la collaborazione con John Cale e … Continua a leggere
Resilience
“1: the capability of a strained body to recover its size and shape after deformation caused especially by compressive stress 2: an ability to recover from or adjust easily to misfortune or change”[1] Resilience è una parola inglese difficile da tradurre. L’italiano conserva il termine resilienza soltanto nella sua prima, più tecnica, accezione [2] … Continua a leggere
Una pistola a tamburo
È il 1966 e per i Beatles, con sei LP all’attivo – e una media di ben due l’anno, senza contare i singoli e gli EP – i tempi sono maturi per il cambiamento che costituirà una svolta epocale nella loro carriera. Revolver non è un semplice album, ma un vero e proprio punto … Continua a leggere
Se noi fossimo i nostri corpi
Ci appartiene, ci trattiene, ci contiene; ci esprime, ci limita, ci libera. Il corpo è da sempre oggetto di un’intensa riflessione filosofica e di una serie di regole più o meno codificate a seconda dei tempi e dei luoghi. Un doppio binario, l’uno il frutto di profonde riflessioni scaturite da interrogativi atavici – qual è … Continua a leggere
Where are we now?
Che cos’è la nostalgia? Il termine deriva dall’unione di due antichi sostantivi greci, nostos, ritorno, ed algos, dolore. Un significante all’apparenza così esile e modesto racchiude un significato immensamente denso: nostalgia è “il dolore del ritorno”. Nostalgia è una parola che batte prima sul palato, poi sui denti, poi nel cuore – o nella testa, … Continua a leggere
Irish tour ’74
Il suo è un cognome comune, da quelle parti, e se non vi dice molto – o addirittura nulla – tutto regolare: William Rory Gallagher (no, non è imparentato con i più celebri Liam e Noel) rappresentava l’emblema dell’uomo comune. Classe 1948, nato in una piccola cittadina dell’Ulster ai confini tra l’Irlanda repubblicana e quella … Continua a leggere
E poi, tutta quell’umidità
A farmi compagnia mentre scrivo, una pioggia torrenziale e Irish Tour ’74. Mi rigiro il doppio disco tra le mani e prima di decidermi ad ascoltarlo ne osservo la copertina consunta. Rory Gallagher è figlio della classe operaia irlandese e in comune con molti suoi conterranei non ha soltanto il cognome, ma anche il sogno … Continua a leggere