Enorme, inquinata, umida, sudata, terribilmente viva. Alta e bassa, coi suoi grattacieli che s’infrangono a terra in cerca di bancarelle di street food, con le sue piscine private che lavano gli odori più disparati intrisi nei capelli, con i moto taxi che lottano contro il tempo, sfidando la sorte nel traffico incastrato sotto alla … Continua a leggere
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Namasté
Dal mio viaggio in Nepal è passato poco più di un anno, ormai. Eravamo alla fine di luglio, era mattina inoltrata e in poche ore avremmo lasciato Dhaka per atterrare a Kathmandu. (Chi di voi si stesse chiedendo cosa diavolo ci facessi a Dhaka può sempre soddisfare le proprie curiosità leggendo qui: https://salteditions.wordpress.com/2013/08/18/la-banca-del-villaggio/, ndr) … Continua a leggere
Vai ter copa!
Mondiali 2014, Brasile. Un accostamento all’apparenza perfetto: la più importante e sentita competizione calcistica ospitata dal paese che più di tutti incarna lo spirito di questo sport e lo vive come passione aggregante. Tuttavia qualcosa, almeno inizialmente, è andato storto e per dimostrarlo basta contare i milioni di brasiliani che da Giugno 2013 fino … Continua a leggere
Gaudì Amanita Barcelona
Cominciamo dal principio: mi sono ritrovata incastrata con l’arduo compito di trovare e descrivere con discreta dovizia di particolari una località che mi facesse pensare alla Psichedelia. Ho dunque cominciato col passare in rassegna San Francisco, culla della cultura hippie negli anni sessanta, poi Amsterdam, anche se faceva un po’ troppo banale e commerciale … Continua a leggere
Baskin: uno sport per tutti
Sono sempre stata una sportiva, tanto nella pratica quanto nella consapevolezza che lo sport, la squadra, il campo siano palestre di vita insostituibili che impregnano il nostro modo di essere, di porci e di gestirci. Il mio viaggio nel mondo dello sport è iniziato ormai tanti anni fa e, in un momento preciso, ha … Continua a leggere
La Guarimba
Certe volte cammino per New York, la città in cui vivo da oramai quasi 2 anni, e mi sembra di essere in mezzo ad una città così pulsante e così piena che non posso fare altro che considerarla il cuore pulsante del mondo. Tuttavia, appena mi fermo per sedermi in un qualche bar di Brooklyn … Continua a leggere
Working travel
C’è gente che viaggia per lavoro. E non intendo chi fa alcune trasferte per lavoro. Intendo chi viene pagato per viaggiare. Per esempio gli scrittori della Lonely Planet: passata una durissima selezione, questi pochi fortunati a cui sono state aperte le porte del paradiso verranno stipendiati per girare il mondo, provare tutti gli alberghi … Continua a leggere
Berlino, museo del sesso a cielo aperto
Il sesso vende. E’ un dato di fatto, impossibile da negare. Eppure solo negli anni ’50 una donna (ebbene sì, una donna!) sfruttò concretamente questa constatazione; Beate Uhse, figlia di uno dei primi medici donna in Germania, crebbe con spiegazioni disinvolte sul sesso e sull’igiene ad esso legata, diventando poi vero e proprio simbolo … Continua a leggere
Se sei Vegetariano e tu lo sai, vai al Tetsakaan Gin Jay!
Avete presente quelle situazioni scomode che, puntualmente, costellano il vostro viaggio all’estero? Ecco. Per affrontarle con prontezza -dato che evitarle non si può- ogni buon viaggiatore si annota traduzioni approssimative e improbabili di frasi del tipo “quanto costa?”, “dove si trova?”, “a che ora apre?” o “Presto, segua quell’auto” (quest’ultima solo se andate a NY … Continua a leggere
Bank of the Poor
It was the 5th of July, a Friday night. The taxi was running in a still sleeping, silent and unusually desert Milan. I was still in the process of realizing that, since I was about to start my internship at Grameen Bank, I was on my way to a new country, one of those … Continua a leggere